Una piccola lista di 8 libri per riflettere ad alta voce sul ruolo delle donne e delle madri nella nostra società.
- Bastava chiedere!
Bastava chiedere! Conosci la scena: sei tornata dal lavoro, hai fatto la spesa, stai preparando la cena e nel frattempo pensi a quando pagare l’affitto / chiamare l’idraulico / prendere la pillola / finire quella mail di lavoro / controllare che i tuoi figli abbiano fatto i compiti / caricare la lavatrice. Tutto questo mentre il tuo compagno ti chiede se per caso sai dove sono finite le sue scarpe. Hai mai pensato a quante volte il tuo partner ti ha risposto «bastava chiedere», come se tu fossi l’addetta all’organizzazione della casa? Introduzione di Michela Murgia.
2. Cara Ijeawele
Cara Ijeawele di Chimamanda Ngozi Adichie è un pamphlet sotto forma di lettera per reclamare la propria importanza, di individuo e di donna insieme e il diritto all’uguaglianza senza se e senza ma.
3. Mom & Me & Mom
Mom & Me & Mom di Maya Angelou narra della figura di Vivian Baxter, sua madre, che la abbandonò quando era una bambina e racconta il loro complicato rapporto. E’ una storia sulla connessione speciale tra madre e figlia; entrambe le donne sono riuscite a trovare un modo per andare avanti e stringere un legame forte e duraturo di amore e supporto.
4. Scusate, ma la mamma sono io!
Scusate, ma la mamma sono io! di Giorgia Cozza racconta il momento in cui una donna partorisce e inizia a ricevere moltissimi consigli e indicazioni, che a un certo punto diventano veri e propri ordini e imperativi categorici, consigli non richiesti e critiche. Quando nasce un figlio nasce anche una madre, basta solo darsi un po’ di tempo per capirlo e per imparare ad ascoltare se stesse e il proprio bambino.
5. Like a mother
Like a Mother, di Angela Garbes, offre uno sguardo ricercato sulla fisiologia, la biologia e la psicologia della gravidanza e della maternità. Con la curiosità di una giornalista, la prospettiva di una femminista, l’intimità e l’urgenza di una madre, esplora la scienza emergente dietro le pressanti domande che le donne hanno su tutto, dall’aborto ai cambiamenti postpartum. Il risultato è uno sguardo viscerale e frontale di ciò che sta realmente accadendo durante quei nove mesi che cambiano la vita e del perché le donne meritano l’accesso a cure, supporto e informazioni migliori.
6. L’amore in più
L’amore in più, di Elisabeth Badinter sconvolse il modo di pensare alla maternità e alla sua presunta condizione naturale. Badinter afferma una volta per tutte che essere madri non è innato e che non c’è nulla di naturale nell’esserlo. La storia degli ultimi secoli – che l’autrice ripercorre metodicamente, con ricchezza di documenti e di riferimenti culturali e letterari – ci rivela che la nozione di amore materno è evolutiva. L’amore materno è soltanto un sentimento umano. E come tutti i sentimenti è incerto, fragile e imperfetto. Può esistere o non esistere, esserci e sparire; non va dato per scontato.
7. Cattiva
Cattiva di Rossella Milone ritrae con esattezza la battaglia di emozioni che accompagna la nascita del primo figlio. Questo romanzo riesce in un’impresa impossibile: raccontare l’accidentato e recalcitrante processo che trasforma una coppia in una coppia di genitori. «Le madri e i padri posseggono millenni di esperienza alle spalle, ma nessuno in tutta l’evoluzione umana è mai diventato un genitore perfetto».
8. Maternità
Maternità di Sheila Heti non significa necessariamente avere figli. Da questo assunto in apparenza paradossale si muove una delle riflessioni più originali e potenti degli ultimi anni su un tema che è diventato un campo di battaglia tra visioni del mondo sempre più inconciliabili. Sheila la narratrice si avvicina ai quarant’anni, la grande maggioranza delle amiche sta considerando la possibilità di avere un figlio o già l’ha avuto e lei si ritrova a ponderare una scelta che le appare difficilissima.
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